Fondo Globale: più performance dalla ristrutturazione

Il Fondo Globale per la Lotta all’AIDS, Tubercolosi e Malaria (GF) è un partenariato fra governi, società civile, settore privato  e comunità afferenti, quale finanziatore internazionale di programmi per la prevenzione e terapia di HIV/AIDS, tubercolosi (TB) e malaria http://www.theglobalfund.org/en/

Spinto da un deficit finanziario, il Fondo ha avviato  un processo di ristrutturazione per  migliorare efficienza e prestazioni, fondato sulla ridistribuzione dello staff, su modelli flessibili di business e  allocazione delle risorse, e su nuovi approcci per semplificare e accelerare l’erogazione dei  â€œgrants”, incrementare le donazioni e perfezionare la capacità previsionale.

 

 

FONDO GLOBALE:  PIU’ PERFORMANCE  DALLA   RISTRUTTURAZIONE 

Daniele Dionisio*

 

Dal suo inizio nel 2002, il GF è ormai il principale finanziatore di iniziative di lotta ad AIDS, TB e malaria, con 23 miliardi di dollari disponibili per oltre 1.000 programmi  in 151 paesi. In risposta ad articolati programmi nazionali, il GF elargisce fondi vincolati all’impegno di risultati documentabili.

Oggi, i programmi sostenuti dal GF assicurano terapie per  HIV e TB a 3.6 milioni e 9.3 milioni di persone rispettivamente (incrementi del 21% dalla fine del 2010), e 270 milioni di zanzariere impregnate di insetticida per la prevenzione della malaria http://www.theglobalfund.org/en/about/diseases/

E, grazie ai programmi sostenuti dal GF, il numero dei casi di malaria in trattamento è aumentato a  260 milioni mentre I servizi per TB/HIV sono più che raddoppiati, le sedute di testing e  counselling per HIV sono salite a 210 milioni (una crescita del 43%), e il numero delle gravide con HIV sottoposte a ciclo completo di terapia antiretrovirale ha toccato il milione e mezzo  http:/ /www.theglobalfund.org/en/

Complessivamente, mentre quasi 9 milioni di vite sono state risparmiate grazie ai programmi del GF, l’istituzione punta oggi a destinare almeno 8 miliardi di dollari in “grants” per la lotta ad HIV, TB e malaria durante i prossimi 20 mesi, di cui 5 miliardi per la sola Africa  http://www.theglobalfund.org/en/mediacenter/newsreleases/2012-07-05_General_Manager_Says_Global_Fund_Offers_Outstanding_Value_for_Money/

 

Drastica ristrutturazione

Ma queste prospettive potrebbero rivelarsi vuote ora che il GF è stretto da una crisi di bilancio per  rallentate o congelate donazioni in conseguenza della crisi economica globale http://www.nytimes.com/2012/02/02/opinion/why-the-global-fund-matters.ht…  

Urgono misure per mantenere il GF all’altezza del compito e delle attese, tanto più necessarie oggi che i donatori premono per migliore performance e maggiori ritorni dai loro investimenti. 

Coerentemente, il 23 Novembre 2011, il Board del GF decise di rifiutare nuove richieste di “grants” almeno sino al 2014, di finanziare solo programmi correnti a termine entro il 2014, e di ridurre ulteriormente il supporto economico ad alcuni paesi con più alto medio reddito. Il Board decise inoltre la nomina di un General Manager incaricato di traghettare il GF, attraverso una drastica ristrutturazione, verso migliori prestazioni  http://www.theglobalfund.org/en/mediacenter/newsreleases/2011-11-23_The_Global_Fund_adopts_new_strategy_to_save_10_million_lives_by_2016/   

www.devex.com/en/news/78725/print 

Così, sin dalla nomina di Gabriel Jaramillo lo scorso Febbraio, il GF si è lanciato in una “rivoluzione” interna per la gestione ottimizzata dei “grants”, l’aumento delle donazioni, e il rafforzamento delle capacità previsionali http://www.globalpost.com/dispatches/globalpost-blogs/global-pulse/gener…  

Il ridisegno include un approccio perfezionato alla gestione del rischio frode Paese, mediante stretta attenzione ai risultati delle investigazioni condotte dall’Ufficio dell’Ispettore Generale nel periodo 2005-2012 http://www.plusnews.org/Report/95941/HIV-AIDS-Straight-Talk-with-Mark-El…     http://www.theglobalfund.org/en/mediacenter/newsreleases/2012-07-10_Glob…

Queste indagini hanno rivelato che almeno il  3% dei sovvenzionamenti sono stati spesi male o inappropriatamente, o rendicontati insufficientemente.  

Non stupiscono, perciò, le profonde modifiche associate alla globale ristrutturazione in corso al GF:

• taglio del 40% nel settore burocratico con riconversione del 75% dello staff alla gestione dei “grants”.

• implementazione delle raccomandazioni espresse da un panel per la supervisione dei controlli finanziari attuati dal GF e delle modalità di spesa dei fondi.

• costituzione di 3 unità per il controllo di 20 Paesi espressivi di oltre il 70% del carico globale di HIV, TB e malaria: due unità sono devolute all’Africa ed una all’Asia.

• “country-teams” per la gestione dei “grants” formati da membri  di differenti dipartimenti posti a  lavorare insieme.   

• apertura ai partners nelle commissioni del GF, per aumentare confronto e condivisione sugli investimenti da decidere. Oltre ai Paesi donatori, i partners includono, tra gli altri, la società civile, il settore privato, e istituzioni quali PEPFAR (U.S. President’s Emergency Plan to Fund AIDS Relief), PMI (President’s Malaria Initiative), RBM (Rollback Malaria), Stop TB.   

• riforma delle commissioni per HIV, TB e malaria per verificare mensilmente il progresso delle operazioni e correggere il tiro. 

• rafforzamento delle iniziative di prevenzione.

• sostituzione del “rounds-based grant system” con un nuovo modello di finanziamento mirato a interventi, Paesi e popolazioni più bisognosi e alla semplificazione e sveltimento del processo di erogazione  www.theglobalfund.org/en/blog/29479/    http://www.theglobalfund.org/en/mediacenter/newsreleases/2012-09-14_Global_Fund_Adopts_New_Approach_to_Funding_Grants/.  In termini generali:

-I fondi saranno canalizzati a specifici gruppi di Paesi e ulteriormente suddivisi per ciascun Paese del gruppo in funzione delle criticità e priorità per la salute. 

– I richiedenti sottoporranno una nota di concetto più breve e snella di quanto sinora previsto e riceveranno sollecito feedback su eventuali modifiche utili al rapido conseguimento del “grant”.

-le richieste di “grant” non saranno più presentate a scadenze fisse, ma secondo tempistiche “nazionali”.

Perfezionamenti sono attesi al prossimo meeting del Board GF in novembre. In ogni caso:

• il GF continuerà a focalizzare sui Paesi a basso e a basso-medio reddito, e ad implementare circa il 40% dei “grants” tramite la società civile per il massimo effetto  in aree remote e nelle fasce a maggior rischio. Al riguardo, i Country Coordinating Mechanisms (CCMs) manterranno il ruolo di entità primaria responsabile in ciascun Paese della formulazione delle richieste e della sorveglianza sui “grants”. E ogni CCM embricherà con tutti gli addetti, società civile inclusa, per la produzione di robuste richieste al GF.

• il GF continuerà ad incoraggiare I percettori dei “grants” ad applicare le flessibilità previste dall’ Accordo TRIPS dell’ Organizzazione Mondiale del Commercio per consentire il più basso prezzo per farmaci di certificata  qualità http://www.worldtradelaw.net/uragreements/tripsagreement.pdf   .

• il GF implementerà la collaborazione con i ministeri per la salute allo scopo di rafforzare I sistemi nazionali, migliorare trasparenza e responsabilità, dare impulso ai canali locali di fornitura e approvvigionamento di farmaci, e supportare la formazione dei quadri medici e paramedici.

 

Di nuovo in business?

Dopo tutte le modifiche fatte o in divenire, è il GF pronto a riguadagnare business? Probabilmente sì se lo scorso Maggio il Board ha previsto la disponibilità di 1.6 miliardi di dollari per il periodo 2012-14 grazie a nuove donazioni, accelerati esborsi e rinuncia di alcuni governi a parte dei finanziamenti a favore delle nazioni a basso reddito http://www.hivhaven.com/2012-04-13-23-02-40/hiv-world-news/859-board-of-…

 Infatti, Paesi come India, Russia e Cina giocano oggi parti importanti sia come donatori al GF sia come beneficiari di “grants”.  

Purtroppo, il passo corrente difficilmente permetterà il conseguimento entro il 2015 degli obiettivi del Millennio per la salute. E appena il 41% dei Paesi sostenuti dal GF raggiungeranno il traguardo del taglio alla mortalità infantile e quelli connessi alla lotta ad AIDS, malaria e altre infezioni http://www.theglobalfund.org/en/mediacenter/newsreleases/2012-07-05_Gene…

Ecco perchè il GF instancabilmente persegue opera di persuasione affinchè  Paesi a rapida crescita come Cina, India, Brasile, Indonesia, Messico, Corea del sud, Arabia Saudita e Turchia (accanto a donatori principali quali Francia, Giappone, Stati Uniti, Inghilterra Germania, e la Fondazione Gates) donino e incrementino considerevolmente i loro contributi http://www.ip-watch.org/2012/04/27/confidential-documents-show-tough-sta…   www.devex.com/en/news/78794/print  http://www.gatesfoundation.org/press-releases/pages/renewing-commitment-to-the-global-fund-120126.aspx

Ma, sono i Paesi avanzati pronti ad abbracciare oggi gli appelli del GF come un’opportunità di sicurezza nazionale e vantaggioso ritorno sui loro versamenti, piuttosto che come un pesante fardello in tempi di recessione economica? Questo farebbe davvero la differenza.

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*Daniele Dionisio è membro del Gruppo di Lavoro del Parlamento Europeo per Innovazione, Accesso ai Farmaci e Malattie della Povertà. E’ consigliere “Medicine per I Paesi in via di Sviluppo” per la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT), e già direttore della Divisione di Malattie Infettive dell’Ospedale di Pistoia. Dal febbraio 2012, Dionisio è responsabile del progetto di ricerca  Geopolitics, Public Health and Access to Medicines (GESPAM). d.dionisio@tiscali.it